DAL 2024 LE NOTIFICHE AI CONTRIBUENTI DIVENTANO DIGITALI
4 Febbraio 2024
By gadmin
Dal 2024 le notifiche degli atti e delle cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle Entrate verranno fatte via PEC
E’ attivo il portale del Fondo di Garanzia PMI, per l’inserimento da parte delle banche delle richieste di garanzia del 100% sui finanziamenti bancari fino a 25.000 euro.
La procedura è pienamente operativa dalle ore 18:00 del 16 aprile 2020 (come da comunicato dal Mediocredito centrale pubblicato sul proprio sito).
I primi finanziamenti potrebbero essere erogati già da lunedì 20 aprile. Le garanzie sono automatiche, quindi le banche una volta ricevuto il modulo di richiesta possono erogare subito il finanziamento.
Cosa occorre
Per procedere all’inserimento delle richieste di accesso alla garanzia, è necessario che la banca abbia acquisito tutti i documenti richiesti e in particolare:
Mentre il modulo di cui al punto 2 è uguale per tutti, il modulo di cui al punto 1 potrebbe variare da banca a banca. E’ opportuno contattare il proprio istituto di credito al fine di conoscere la documentazione necessaria e le modalità di consegna della stessa.
Garanzia automatica
Una volta che la banca ha ricevuto tutta la documentazione potrà quindi inserire i dati per la richiesta sul portale del Fondo, il quale darà riscontro della presa in carico della pratica.
Secondo il decreto Liquidità, la garanzia statale del 100% è automatica e senza valutazione da parte del Fondo e la banca potrà erogare il finanziamento senza attendere l’esito l’ammissione della domanda di garanzia presentata.
L’erogazione dovrebbe essere veloce. Ma ci potrebbero essere alcuni fattori che potrebbero rallentare il processo.
Non è scontato infatti che la banca voglia anticipare l’erogazione del prestito prima di aver ottenuto la garanzia. Anticipare l’erogazione del prestito vorrebbe dire accollarsi il rischio del finanziamento nel caso in cui la garanzia non venga concessa.
Importo massimo garantibile
L’importo massimo erogabile e garantibile è pari al 25% dei ricavi dell’impresa fino ad un massimo di 25.000 euro. I ricavi dovranno essere desunti dall’ultimo bilancio depositato o l’ultima dichiarazione fiscale. I soggetti costituiti dopo il 1° gennaio 2019 dovranno invece presentare un’autocertificazione ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. n. 445/2000 o altra idonea documentazione (ad esempio la dichiarazione annuale IVA).
Qualora, quindi, la stessa impresa o lo stesso lavoratore autonomo o professionista presenti più domande di finanziamento le richieste che superano il plafond non potranno essere garantite.
Condizioni di finanziamento
Al riguardo, la circolare ABI del 16 aprile 2020 propone i seguenti esempi:
Esempio 1 |
Si consideri l’impresa A che abbia ricavi pari a 120.000 euro. Il 25% è pari a 30.000 euro. L’importo massimo garantibile è quindi di 25.000 euro. Nel caso in cui l’impresa, il lavoratore autonomo o il professionista presenti domanda di finanziamento per 25.000 euro alla banca X, la banca sarà garantita per 25.000 euro. Non saranno invece garantiti ulteriori finanziamenti. Nel caso in cui l’impresa, il lavoratore autonomo o il professionista presenti due domande, alla banca X per 15.000 e alla Banca Y per 10.000, le garanzie saranno riconosciute alla banca X e alla banca Y per i rispettivi importi. Non saranno garantiti invece ulteriori finanziamenti. |
Esempio 2 |
Si consideri l’impresa A che abbia ricavi pari a 80.000 euro. Il 25% è pari a 20.000 euro. L’importo massimo garantibile è quindi di 20.000 euro. Nel caso in cui l’impresa, il lavoratore autonomo o il professionista presenti domanda di finanziamento per 20.000 euro alla banca X, la banca sarà garantita per 20.000 euro. Non saranno invece garantiti ulteriori finanziamenti. Nel caso in cui l’impresa, il lavoratore autonomo o il professionista presenti due domande, alla banca X per 15.000 euro e alla Banca Y per 5.000 euro, le garanzie saranno riconosciute alla banca X e alla banca Y per i rispettivi importi. Non saranno garantiti invece ulteriori finanziamenti. |