DAL 2024 LE NOTIFICHE AI CONTRIBUENTI DIVENTANO DIGITALI
4 Febbraio 2024
By gadmin
Dal 2024 le notifiche degli atti e delle cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle Entrate verranno fatte via PEC
Il base a quanto definito dal Governo nella giornata di ieri, sono stati sospesi in vario ordine e grado i pagamenti di imposte e contributi scadenti prossimamente. Il tutto è meglio riassunto e schematizzato nella tabella a seguire. Di particolare interesse le seguenti precisazioni:
Soggetti che nel 2019 hanno avuto un volume di ricavi fino a 2 milioni di Euro: i pagamenti di tasse e contributi scadenti tra l’8 e il 31 marzo 2020 potranno essere effettuati, senza sanzioni, il 01 giugno in unica soluzione o in un massimo di 5 rate mensili uguali a decorrere da tale data e scadenti l’ultimo giorno feriale di ogni mese.
Bar, ristoranti, imprese turistico ricettive e società sportive: la proroga è estesa per gli adempimenti fiscali e contributivi scadenti nel periodo 8 marzo – 30 aprile 2020.
Soggetti che nel 2019 hanno avuto un volume di ricavi superiore ai 2 milioni di Euro: nessuna proroga, quanto dovuto il 16/03/2020 dovrà essere versato, senza sanzioni o interessi, entro e non oltre il 20/03/2020.
Soggetti che hanno presentato istanze di rottamazione e simili: sono disposte proroghe delle rate scadenti nel periodo come meglio specificato nello schema a seguire.
CONTRIBUENTI | VERSAMENTO O ADEMPIMENTO SOSPESO | NUOVI TERMINI |
Imprese turistico – ricettive, agenzie di viaggio e turismo, tour operator, società sportive, professionistiche e dilettantistiche, soggetti che gestiscono stadi, impianti sportivi, palestre, club e strutture per danza, fitness e culturismo, centri sportivi, piscine e centri natatori, ricevitorie del lotto, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, bar e pub, aziende termali ecc | Sospesi dal 2 marzo al 30 aprile 2020 i versamenti delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, dei contributi e premi previdenziali. Sospesi i versamenti Iva in scadenza a marzo 2020 (al momento, non è previsto un termine per la ripresa dei pagamenti) | Lunedì 1° giugno in unica soluzione, o a rate fino ad un massimo di 5 mensili di pari importo, a decorrere dalla stessa data. La sospensione si allunga di un mese (quindi al 30 giugno) per le associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche. |
Tutti i contribuenti, persone fisiche e soggetti collettivi, società di persone o di capitali, enti commerciali ed enti non commerciali. | Sospesi gli adempimenti fiscali in scadenza nel periodo compreso dall’8 marzoal 31 maggio 2020. | A titolo di esempio, la presentazione della dichiarazione annuale Iva 2020, per il 2019, in scadenza il 30 aprile 2020 si potrà effettuare entro il 30 giugno senza applicazione di sanzioni. |
Contribuenti esercenti impresa, arte o professione con ricavi o compensi non superiori a 2milioni di euro nel periodo d’imposta 2019. | Sospesi i versamenti da autoliquidazione che scadono tra 8 e 31 marzo 2020, relativi a: ritenute sui redditi di lavoro dipendente e assimilati; Iva;contributi previdenziali e assistenziali; premi per assicurazione obbligatoria. | Lunedì 1° giugno 2020, o in rate mensili, fino ad un massimo di 5, a decorrere dalla stessa data . Chi ha già pagato, non ha diritto al rimborso. |
Persone fisiche e soggetti diversi che al 21 febbraio 2020 avevano residenza o sede legale, oppure operativa, negli 11 Comuni della Lombardia e del Veneto della cosiddetta zona rossa. Per lo stesso periodo, sostituti d’imposta esonerati dal versare o trattenere le ritenute. | Sospesi gli adempimenti e i versamenti tributari in scadenza tra il 21 febbraio e il 30 aprile 2020. La sospensione riguarda anche i pagamenti delle cartelle emesse dagli agenti della riscossione, ed i pagamenti dovuti a seguito di accertamenti esecutivi dell’agenzia delle Entrate. | Lunedì 1° giugno 2020, o a rate mensili fino ad un massimo di 5, a decorrere dal 31 maggio, che slitta al 1° giugno. Chi ha già pagato, non ha diritto al rimborso. |
Contribuenti con ricavi o compensi non superiori a 400mila euro nel periodo d’imposta 2019. | Ricavi o compensi percepiti tra il 16 e il 31 marzo 2020,non sono assoggettati alle ritenute d’acconto da parte del sostituto d’imposta, se a febbraio non sono state sostenute spese per lavoro dipendente o assimilato. | Si dovrà versare l’ammontare delle ritenute d’acconto non operate dal sostituto in unica soluzione entro lunedì 1° giugno 2020, o a rate mensili, fino ad un massimo di 5 rate,a decorrere dal mese di maggio 2020. |
Per tutti i contribuenti che superano i limiti di ricavo sopra esposti ( mini -proroga di 4 giorni). | Sono prorogati al 20 marzo 2020 i versamenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, inclusi quelli relativi ai contributi previdenziali ed assistenziali ed ai premi per l’assicurazione obbligatoria, in scadenza lunedì 16 marzo 2020. | I pagamenti in scadenza il 16 marzo 2020 si potranno effettuare entro il 20 marzo 2020. |
Tutti i contribuenti relativamente ai pagamenti di cartelle in scadenza, avvisi di addebito INPS, atti di accertamento. | Sospesi i termini dei versamenti, in scadenza dall’8 marzo al 31 maggio 2020, derivanti da cartelle emesse dagli agenti della riscossione, ed i pagamenti dovuti a seguito di accertamenti esecutivi delle Entrate, avvisi di addebito dell’Inps, atti di accertamento emessi delle Dogane e atti esecutivi emessi dagli enti locali. | I versamenti sospesi si dovranno effettuare in unica soluzione entro il 30 giugno 2020. Chi ha già pagato, non ha diritto al rimborso. |
Tutti i contribuenti che si sono avvalsi della rottamazione ter, della definizione agevolata dei debiti per risorse proprie dell’Unione europea, o del saldo e stralcio. | Differito il termine del 28 febbraio 2020, per il pagamento della rata della rottamazione ter, della rata della definizione agevolata dei debiti per risorse proprie dell’Ue, e del 31 marzo 2020, per la seconda rata del saldo e stralcio. | I versamenti prorogati si dovranno effettuare in unica soluzione entro il 31 maggio 2020, che slitta a lunedì 1° giugno. |
Settore dei giochi. | Sono prorogati i termini per il versamento del prelievo unico erariale (Preu) per il settore dei giochi, sugli apparecchi e del canone concessorio in scadenza il 30 aprile 2020. | Le somme dovute andranno versate in unica soluzione entro il 29 maggio 2020, o in rate mensili di pari importo, con l’aggiunta degli interessi legali, che sono dovuti nella misura dello 0,05% dal 2020 annuali. Per chi paga a rate, la prima va versata entro il 29 maggio 2020 e le successive entro l’ultimo giorno del mese. |
Sale bingo | Esonero dal pagamento del canone per le sale bingo a decorrere dal mese di marzo 2020 e per tutto il periodo di sospensione dell’attività |